Quanti dati posso recuperare tramite il server side tracking?

Il server side tracking è una tecnica di tracciamento avanzata in cui le richieste degli utenti non vengono inviate direttamente dai loro browser a strumenti di analisi, ma prima passano attraverso un server intermedio. Questo server gestisce e processa i dati raccolti, prima di inoltrarli agli strumenti come Google Analytics, Facebook Ads o altre piattaforme. L’utilizzo di un server intermedio permette di aggirare le limitazioni imposte dai browser, come gli ad blocker o le funzionalità di Intelligent Tracking Prevention (ITP) di Safari, rendendo il tracciamento più accurato e affidabile.

Cosa deve prevedere una buona implementazione server side?

Per massimizzare l’efficacia del server side tracking, ci sono alcuni requisiti tecnici fondamentali da considerare. Vediamone alcuni, anche se questa lista non è esaustiva:

• CNAME: il server di tracciamento, che imposta il cookie, si trova dietro un CNAME record inserito nei tuoi record DNS (sgtm.tuosito.com)
• Il server di tracciamento si trova nella stessa subnet del server dei sito web: il server di tracciamento, situato all’interno della stessa subnet del sito web, garantisce che le richieste siano correttamente inoltrate e processate.
• Backup degli identificatori Google, Meta etc: l’importanza di implementare il server side tracking non si limita solo ad avere statistiche migliori. Migliorando la raccolta dati, questo metodo fornisce informazioni più complete e affidabili agli algoritmi di advertising, come quelli utilizzati da Google e Meta. Per questo, prevedere sistemi di backup degli identificatori è essenziale per costruire un sistema server resiliente (es. Cookie keeper)

Quanti dati può farmi recuperare il server side tracking?

Uno dei principali vantaggi del server side tracking, se implementato correttamente, è la capacità di recuperare una maggiore quantità di dati, anche in presenza di ad blocker e sistemi di prevenzione del tracciamento (TP) come Intelligent Tracking Prevention (ITP) di Safari.

Secondo i dati provenienti da un test di 10 giorni con oltre 7 milioni di hit da noi effettuato tramite Stape (ps. perché noi 😉), è stato possibile recuperare una quantità significativa di richieste bloccate:

• Totale richieste: 7.032.096
• Recuperate da ad blocker: 231.604 (3.29%)
• Recuperate da tracking prevention: 1.456.034 (20.71%)

Analizzando questi numeri, è evidente come il server side tracking possa contribuire a recuperare una quantità rilevante di dati che, altrimenti, andrebbero persi a causa di strumenti come gli ad blocker o le limitazioni imposte dai browser.

Guardando nello specifico ai diversi browser:

• Safari (Mobile e Desktop): 1.5 milioni di richieste, con il 0.99% recuperate da ad blocker.
• Chrome (Mobile e Desktop): 4 milioni di richieste, con il 4.28% recuperate da ad blocker.
• Altri browser (Brave, Edge, Firefox, ecc.): 1.6 milioni di richieste, con il 2.94% recuperate da ad blocker.

Anche nelle specifiche attività tracciate in GA4, vediamo risultati simili:

• AddToCart (Aggiunta al carrello): 4.3% delle richieste recuperate da ad blocker e 20.48% recuperate da tracking prevention.
• Purchase (Acquisto): 4.27% recuperate da ad blocker e 30.67% recuperate da tracking prevention.

Questo dimostra che il server side tracking può recuperare una considerevole quantità di dati, migliorando notevolmente la visibilità delle azioni degli utenti, lato analitiche, e fornendo un quantitativo maggiore di dati agli algoritmi pubblicitari (Google Ads, Meta etc).

Implementare il server side tracking non solo ti permette di aggirare le limitazioni imposte da browser e ad blocker, ma ti offre anche una maggiore precisione nei dati raccolti, essenziale per prendere decisioni di marketing informate. Come dimostrato dai dati raccolti in questo test, puoi recuperare una quantità significativa di richieste che altrimenti sarebbero perse, migliorando l’accuratezza delle tue analisi e ottimizzando le tue campagne di marketing digitale.